fbpx

Ionoforesi

Domanda:

Salve, mi è stata prescritta una terapia ionoforetica, di cosa si tratta?

Risposta:

Ionoforesi

Ionoforesi

Nell’articolo di oggi si proseguirà il discorso relativo all’elettroterapia.

Mentre nell’ultimo articolo ci si era soffermati sulle origini e sviluppo dell’elettroterapia con particolare attenzione alla Tens, oggi si andrà ad approfondire la tecnica della Ionoforesi.

Cercheremo di descrivere le caratteristiche fondamentali, il funzionamento, a chi si rivolge, i benefici e gli effetti terapeutici, senza utilizzare termini scientifici e tecnici, bensì attraverso concetti semplici e accessibili a tutti.

 

Come funziona

La Ionoforesi è una tecnica rivoluzionaria, non invasiva e indolore, che sfrutta l’uso di una carica elettrica continua a bassa intensità per somministrare determinati farmaci attraverso la pelle, senza ricorrere a iniezioni.

Il nome ionoforesi si basa sullo ione, un’entità molecolare elettricamente carica e che può essere caricata negativamente o positivamente (ioni negativi e positivi).

L’apparecchiatura è costituita da un erogatore di corrente elettrica continua unidirezionale, collegato ai due elettrodi imbevuti della soluzione farmacologicamente attiva. Grazie a questo generatore, il farmaco allo stato ionico viene trasportato attraverso l’epidermide. Nel derma profondo una parte degli ioni raggiunge il circolo capillare, mentre la parte restante si lega alle proteine e in tal modo aumenta il tempo di permanenza in circolo della sostanza medicinale. Banalmente, la ionoforesi può essere definita come un’iniezione senza ago.

A chi si rivolge

Le indicazioni terapeutiche sono molteplici e variano in relazione al tipo di farmaco utilizzato: alterazioni circolatorie periferiche, artrosi, artriti, borsiti, dolori radicolari, nevralgie, tendiniti e affezioni infiammatorie superficiali in genere.

La durata media di una seduta è 30 minuti circa; il numero di sedute consigliato per ottenere un effetto antalgico è un ciclo da 10, necessario affinché le fibre nervose si adattino allo stimolo elettrico.

Gli effetti della terapia si percepiscono una volta terminato il ciclo terapeutico, talora dopo qualche settimana

Controindicazioni

Le controindicazioni principali si trovano in presenza di: stimolazione peri-cardiaca, portatori di pace-maker, gravidanza, epilessia, disturbi della sensibilità e lesioni cutanee locali.