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Nodi di Schmorl

Domanda:

Cos'è il nodo di Schmorl?

Risposta:

Il tema che si vuole trattare oggi è relativo alla nostra colonna vertebrale che, purtroppo non di rado, può causare importanti limitazioni durante le attività quotidiane: si parla infatti del nodo di Schmorl (noto anche come nodulo di Schmorl). Per definizione, si tratta di una sporgenza delle cartilagini dei dischi spinali e delle vertebre e possono essere quindi considerati al pari di un’ernia del disco spinale. Sebbene nella maggior parte dei casi siano asintomatici, sono clinicamente significativi.

Il nodo di Schmorl è un evento comune all’invecchiamento dei tessuti ma è possibile che si presenti anche nei giovani adulti o negli adolescenti. Per questi ultimi, si tratta spesso del risultato di una predisposizione ereditaria.

La diagnosi più comune di questi nodi o ernie parte dal sottoporre la spina dorsale ai raggi X, sebbene le valutazioni eseguite attraverso la tomografia computerizzata e/o la risonanza magnetica per immagini offrono certamente un migliore dettaglio dell’ernia. Nel caso del nodo di Schmorl, queste mostreranno una protuberanza che spinge nelle vertebre.

Nodi di Schmorl

Nodi di Schmorl

Come accennato in precedenza, il nodo di Schmorl non sempre è doloroso; tuttavia, in alcune persone può essere una fonte diretta di dolore se i nodi sono grandi oppure se inducono una reazione infiammatoria al livello dell’osso spinale. Nella maggior parte dei casi, il dolore è spesso il risultato di co-condizioni come una malattia degenerativa del disco o per i rigonfiamenti del disco spinale. In sostanza, i nodi di Schmorl portano dei cambiamenti degenerativi prematuri nei dischi vertebrali e nelle articolazioni spinali che possono in futuro causare dolore. Oltre a ciò, la degenerazione del disco spinale provoca la perdita di altezza del disco: a seguito di questo fatto, lo stress sulle articolazioni spinali aumenta in modo eccessivo, causandone l’usura e una futura condizione artritica. Pertanto, i nodi di Schmorl che non erano dolorosi durante la prima infanzia possono divenirlo in seguito.

Ma in che modo avviene la degenerazione dei dischi spinali? Questi, per rimanere sani, richiedono un afflusso ininterrotto di nutrienti (acqua, ossigeno, amminoacidi e glucosio). Il problema sorge poiché, non avendo un flusso sanguigno diretto per fornire loro il nutriente necessario, quest’ultimo deve raggiungere, partendo dall’osso spinale attraverso le placche terminali, le cellule presenti nel disco spinale, ma si trova a dover fronteggiare queste interruzioni lungo il tragitto. Le placche terminali sono i “cappucci” situati nella parte superiore e inferiore di ogni disco spinale e sono, per l’appunto, strutture necessarie per trasmettere i nutrienti al disco spinale. Pertanto, i pazienti ai quali viene diagnosticato il nodo di Schmorl svilupperanno dei disturbi del disco spinale e questo è il motivo per cui occorre agire in anticipo: la prevenzione dovrebbe avvenire non solo attraverso cambiamenti degli stili di vita, ma anche con programmi dedicati di fisioterapia.

Quest’ultima offre opzioni terapeutiche che possono risolvere o quantomeno alleviare la causa del dolore, non solo eliminando i sintomi ma riducendo anche il rischio di recidiva. Il consiglio principale è quello di ottenere un trattamento adeguato alle proprie esigenze affidandosi a degli specialisti, poiché non tutte le cure sono di aiuto.

Sebbene non esista un trattamento specifico per i nodi di Schmorl, ci sono azioni che un paziente può senza dubbio intraprendere per prevenire altre patologie più gravi della colonna vertebrale, ad esempio la malattia degenerativa del disco, l’ernia del disco o il disco frammentato.

Il programma fisioterapico per il trattamento dei nodi di Schmorl può comprendere la terapia manuale, la mobilizzazione articolare, l’esercizio specialistico e l’utilizzo di strumentazione tecnologica. Consiste in diverse fasi, adattate in base al dolore del paziente, ai limiti del proprio corpo e alle proprie capacità. La riabilitazione fisioterapica ripristina, quasi sempre con successo, la funzione motoria originale del corpo e la sua postura, migliorando la forza muscolare ed aumentando la flessibilità e la mobilità della persona.