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Dolore al gomito nel padel: come guarire dall’epicondilite da padel

Domanda:

Come si guarisce da epicondilite da Padel?

Risposta:

Il padel ha conosciuto un’enorme crescita negli ultimi anni, attirando migliaia di appassionati che si sono avvicinati a questo sport, simile al tennis. Come in ogni sport però, anche nel padel non mancano gli infortuni. Tra quelli più comuni troviamo il dolore al gomito, spesso associato all’epicondilite laterale, una condizione che può colpire molti giocatori. Per fortuna, con una diagnosi corretta e il trattamento adeguato, si può guarire in tempi brevi.

Cos’è l’epicondilite da padel?

L’epicondilite laterale, nota anche come “gomito del tennista”, è un’infiammazione che colpisce i tendini che si inseriscono nell’epicondilo laterale del gomito. Si verifica principalmente a causa di un sovraccarico ripetuto dei muscoli dell’avambraccio, che può accadere durante attività sportive come il padel.

Perché si sviluppa l’epicondilite?

Ci sono diverse cause che possono portare a questa infiammazione, tra cui:

  1. Sovraccarico funzionale: quando il gomito, il polso e la mano sono utilizzati eccessivamente, sia durante le partite di padel che nelle attività quotidiane (come lavori manuali o l’uso prolungato del computer), i tendini del gomito possono subire un sovraccarico che porta all’infiammazione.
  2. Debolezza muscolare: se i muscoli del braccio sono deboli o non abbastanza allenati, possono verificarsi contratture e rigidità che causano dolore al gomito.
  3. Tecnica errata: una tecnica scorretta, soprattutto durante l’esecuzione del rovescio, può mettere eccessiva pressione sui tendini, portando all’infiammazione e al dolore.
  4. Impugnatura troppo forte: impugnare la racchetta con troppa forza può provocare stress sui tendini di polso e mano, che si irradiano fino al gomito.
  5. Racchetta troppo pesante: l’utilizzo di una racchetta troppo pesante o non ben ammortizzata può sovraccaricare l’articolazione del gomito e aumentare il rischio di epicondilite.

Sintomi dell’epicondilite

I sintomi più comuni dell’epicondilite includono:

  1. Dolore localizzato al gomito: inizialmente, il dolore è concentrato nella parte esterna del gomito, vicino all’epicondilo laterale, facilmente rilevabile con la palpazione.
  2. Irradiazione del dolore: col tempo, il dolore può estendersi al polso e alla mano, soprattutto durante i movimenti delle dita o in gesti quotidiani.
  3. Difficoltà nei movimenti: azioni semplici come aprire una bottiglia, stringere una mano o girare una chiave diventano dolorose e difficili.
  4. Dolore a riposo: in alcuni casi, il dolore persiste anche a riposo o durante la notte, con difficoltà a muovere il braccio e indebolimento del gomito.

Come trattare l’epicondilite con la fisioterapia

Dolore al gomito nel padel

Dolore al gomito nel padel

La fisioterapia è fondamentale per trattare l’epicondilite, poiché aiuta a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e rinforzare i muscoli. Un trattamento fisioterapico completo include diverse tecniche che favoriscono una guarigione rapida e prevengono recidive:

  1. Valutazione e correzione della tecnica: il fisioterapista analizza la tua postura e la tecnica di gioco per correggere eventuali errori, come una presa troppo forte della racchetta o un movimento scorretto, prevenendo così futuri infortuni.
  2. Mobilizzazione e stretching: per migliorare la flessibilità e ridurre la tensione muscolare, il fisioterapista utilizza tecniche di mobilizzazione articolare e stretching dei muscoli dell’avambraccio e delle articolazioni coinvolte.
  3. Esercizi di rinforzo muscolare: il fisioterapista propone esercizi mirati per rafforzare i muscoli del braccio, migliorando la resistenza e la capacità di sopportare lo stress, riducendo il rischio di infiammazioni future.
  4. Massaggio decontratturante: il massaggio aiuta a rilassare i muscoli tesi dell’avambraccio e del polso, riducendo la tensione sui tendini e alleviando il dolore.
  5. Terapie fisiche: tecniche come la laserterapia e gli ultrasuoni sono utilizzate nelle fasi acute per ridurre l’infiammazione e migliorare la circolazione nella zona dolorante.
  6. Onde d’urto focali e tecarterapia: le onde d’urto focali sono particolarmente efficaci nelle fasi croniche dell’epicondilite. Queste terapie stimolano la rigenerazione cellulare e la vascolarizzazione, accelerando il processo di guarigione e riducendo il dolore. Sono utili per le infiammazioni persistenti, migliorando la riparazione dei tessuti danneggiati.

L’epicondilite è senza ombra di dubbio un infortunio doloroso e debilitante ma con il giusto intervento e un trattamento tempestivo, si può sperare di tornare in forma in tempi brevi e tornare, così a giocare a padel senza dolore.