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La ginnastica pelvica in gravidanza

Domanda:

Sono in gravidanza e mi è stata consigliata la ginnastica pelvica, potrei avere maggiori informazioni a riguardo?

Risposta:

L’articolo di oggi è dedicato a tutte le donne in gravidanza, in quanto affronta il tema della ginnastica pelvica.

La ginnastica pelvica in gravidanza

La ginnastica pelvica in gravidanza

Iniziamo definendo il pavimento pelvico: si tratta dell’insieme dei legamenti e dei muscoli posti a alla base della cavità addominale, muscoli che servono a sorreggere l’utero, la vescica e l’intestino e, ovviamente, svolgono un ruolo da protagonisti durante il parto. Da qui risulta evidente l’importanza di mantenere allenata questa zona del corpo proprio nel corso della gravidanza per far sì che sia pronta ed elastica al momento del parto.

Muscoli pelvici tonici e sani, infatti, aiutano a sostenere meglio il peso del bimbo, ne facilitano l’espulsione durante il parto e soprattutto evitano (o limitano) molti disturbi che la maggior parte delle donne si trova ad affrontare dopo il parto. Di conseguenza, avere un controllo di questa muscolatura prima e durante la gravidanza è molto importante soprattutto per facilitare la ripresa dopo il parto e prevenire i disturbi che tipicamente accompagnano le neomamme, uno su tutti l’incontinenza urinaria.

Fortunatamente, il ginecologo statunitense Kegel ideò e promosse una serie di esercizi destinati a divenire celebri e diffusissimi. Oggi infatti, i cosiddetti esercizi di Kegel vengono praticati quotidianamente da moltissime persone, soprattutto donne in gravidanza, proprio perché utilissimi per migliorare il tono muscolare attraverso il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico. La ginnastica di Kegel può essere praticata tutti i giorni e in qualsiasi luogo e momento della giornata: in piedi, seduti, sdraiati o addirittura mentre si fa il bagno. Questa è indicata anche come rimedio per il prolasso degli organi pelvici, ossia nelle donne che hanno avuto un parto naturale (vaginale), nelle quali è spesso possibile osservare una considerevole perdita di tono dei muscoli vaginali, o un loro eccessivo rilassamento: in simili circostanze, la ginnastica di Kegel garantisce, nella maggior pare dei casi, il recupero totale della tonicità muscolare pelvica.

 

Esecuzione degli esercizi

L’esecuzione di tali esercizi è piuttosto semplice ma è ovviamente consigliato farsi seguire, almeno all’inizio, da personale qualificato. Comunque, si tratta di contrarre il pavimento pelvico, ovvero stringere e trattenere i muscoli del perineo per circa 5-10 secondi (se si trova difficoltà si può iniziare trattenendo per un tempo minore) e poi rilasciare per altri 5-10 secondi, ripetendo l’esercizio a serie di 10 ripetizioni per 2/3 volte nel corso della giornata. È importante sottolineare che gli esercizi di Kegel vanno sempre eseguiti con la vescica vuota, evitando che eventuali batteri presenti possano ristagnare e far comparire la cistite. Quando si fanno gli esercizi, poi, non bisogna contrarre la zona dello stomaco per non andare in apnea. Inizialmente è facile cadere in questi errori comuni, ma una volta appreso a fare gli esercizi correttamente si otterrà il massimo del beneficio.

Per avere buoni risultati, come in ogni attività, è importante essere costanti: gli esercizi vanno fatti ogni giorno per un periodo di almeno un mese ma sarebbe meglio continuare più a lungo.