Domanda:
Salve, sono un atleta e avrei bisogno di sottopormi al Pompage, mi potreste dare maggiori informazioni a riguardo?
Risposta:
Il pompage è un particolare tipo di massaggio dolce e privo di effetti collaterali che ha lo scopo principale di allungare e stirare i muscoli, di agire su tendini e legamenti.
Si tratta di una tecnica che venne elaborata dall’osteopata americano Dr. Cathie e successivamente sviluppata dal fisioterapista francese Bienfait.
Oggi viene molto usata da osteopati e fisioterapisti per la sua valenza terapeutica nei confronti di molte patologie ortopediche e posturali.
A chi si rivolge
Il pompage gode di un vasto utilizzo e i tipi più noti sono certamente il circolatorio, l’articolare e il muscolare. Volendo poi delineare i principali destinatari del trattamento pompage avremo chi soffre di:
- algie vertebrali e articolari
- contratture muscolari
- disturbi circolatori e linfatici
- artrosi, discopatie, tendiniti, periartriti
Caratteristiche del pompage
La tecnica consiste in trazioni vertebrali assistite, molto graduali e progressive, atte a distendere i legamenti e a decoaptare le articolazioni intervertebrali. Il movimento che viene eseguito è ritmico e regolare di trazione e rilasciamento.
Esistono diversi tipi di pompage, a seconda dell’area di applicazione e dei gruppi muscolari da trattare, ma ciò che è comune a tutti è la regola di base dei tre tempi, ossia:
1- la messa in tensione del segmento corporeo (lenta e regolare nel rispetto dell’elasticità dei tessuti trattati)
2- il mantenimento della tensione (in media tra i 10 e 20 minuti a seconda dell’obiettivo)
3- il rilascio graduale (deve durare quanto la messa in tensione).
Ogni pompage viene generalmente ripetuto 5/10 volte per un ciclo minimo di trattamenti che varia tra 5/8 sedute.
Il pompage permette al paziente di ottenere importanti benefici: esso infatti riduce i sintomi dolorosi, migliora la mobilità articolare e decontrae i muscoli; oltre a ciò, stimola la circolazione dei fluidi (sangue e linfa), combatte i dolori da tensione e contrasta le degenerazioni delle cartilagini (artrosi).